Corso RSPP, responsabile servizio prevenzione e protezione
RSPP è l’acronimo di “responsabile servizio prevenzione e protezione”. Si tratta di una figura poco nota, ma fondamentale all’interno dell’azienda, perché ha il compito di garantire le migliori condizioni di lavoro dal punto di vista della prevenzione e protezione dei lavoratori.
I compiti dell’RSPP responsabile servizio prevenzione e protezione
L’RSPP, su indicazione del datore di lavoro, si attiva per implementare la sicurezza, riducendo l’esposizione dei rischi per gli operatori.
Ogni realtà aziendale presenta situazioni che possono determinare incidenti per gli addetti. Ogni impresa presenta condizioni di lavoro che possono esporre i lavoratori ai rischi per la sicurezza e salute.
Sono due i campi di azione del Responsabile:
- PREVENZIONE
La Prevenzione è l’insieme delle misure collettive e gestionali per prevenire un rischio. Esempio: la formazione dei lavoratori, l’assegnazione dei compiti più rischiosi a personale esperto, l’istallazione di cappe di aspirazione, la delimitazione di un’area di lavoro con transenne. - PROTEZIONE
La protezione comprende tutte le misure prese per proteggere direttamente i lavoratori. Esempio: fornitura di vestiario adeguato, come tute protettive o scarpe antinfortunistica, elmetti, mascherine ed altro per proteggersi.
La protezione può comprendere le attrezzature utilizzate: ripari, barriere, fotocellule e altri sistemi per impedire il verificarsi di incidenti ed infortuni. L’RSPP attua, in funzione delle proprie conoscenze e competenze, le migliori misure di prevenzione e protezione.
In particolare provvede a:
a) individuare fattori di rischio e misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro;
b) elaborare le misure preventive e protettive;
c) elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
d) proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
e) partecipare alle riunioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro;
f) informare i lavoratori circa i rischi sul lavoro e su come è organizzata la sicurezza aziendale.
Durata del corso RSPP durata del corso
l corso di formazione RSPP forma il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che ha una funzione chiave nella gestione e nel miglioramento della sicurezza dei lavoratori.
La formazione dedicata al RSPP si differenzia in base ai livelli di rischio dell’azienda:
RISCHIO BASSO: 16 ORE
Rientrano nella categoria a basso rischio: commercio all’ingrosso e al dettaglio per la riparazione di autoveicoli e motocicli, carrozzerie, lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri, alberghi e ristoranti, assicurazioni, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche e tecniche (studi di architettura e ingegneria, ricerca s sviluppo, servizi veterinari, noleggio e leasing operativo, etc.), associazioni ricreative/culturali/sportive, servizi domestici.
RISCHIO BASSO: 32 ORE
Rientrano nella categoria a basso rischio: commercio all’ingrosso e al dettaglio per la riparazione di autoveicoli e motocicli, carrozzerie, lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri, alberghi e ristoranti, assicurazioni, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche e tecniche (studi di architettura e ingegneria, ricerca s sviluppo, servizi veterinari, noleggio e leasing operativo, etc.), associazioni ricreative/culturali/sportive, servizi domestici.
RISCHIO BASSO: 48 ORE
Appartengono alla categoria rischio alto aziende di estrazione minerali da cave e miniere, costruzioni, industrie alimentari, tessili e di abbigliamento, legno, editoria e stampa, produzione e lavorazione metalli, fabbricazione macchine e apparecchi meccanici o elettrici / elettronici, autoveicoli, mobili, produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua, raffinerie, trattamento di combustibili nucleari, industrie chimiche, gomma e plastica, sanità, assistenza sociale residenziale.
Tali competenze devono essere inserite nel Libretto Formativo del Cittadino, che deve essere conservato lungo tutta la carriera del lavoratore.
aggiornamenti RSPP Quali sono previsti?
È previsto un’aggiornamento RSPP obbligatoria ogni 5 anni.
Per le aziende a rischio basso la durata dell’aggiornamento è di 6 ore
Per le aziende a rischio medio la durata dell’aggiornamento è di 10 ore
Per le aziende a rischio alto la durata dell’aggiornamento è di 14 ore
Domande frequenti
È sufficiente un solo lavoratore in azienda perché il datore di lavoro sia obbligato a designare l’RSPP e, di conseguenza, a stilare periodicamente l’aggiornamento.
Questa importante figura per il governo delle misure di prevenzione e protezione deve essere inoltre designata In qualunque tipo di azienda, anche dove i rischi di infortuni sono bassi (es. uffici, parrucchieri, ristoranti).
Le sanzioni per la mancata frequenza ad un apposito corso di formazione da parte del datore di lavoro che intende svolgere direttamente i compiti di RSPP possono essere l’arresto da 3 a 6 mesi o un’ammenda da 2.740 a 7.014,40 euro.
Sono previsti corsi di aggiornamento per gli RSPP ogni 5 anni e la durata della formazione varia in base al rischio dell’azienda:
- Rischio basso: 6 ore
- Rischio medio: 10 ore
- Rischio alto: 14 ore
Il programma del corso RSPP verte su questi argomenti:
- la legislazione vigente in materia di sicurezza dei lavoratori;
- le responsabilità civili e penali;
- le figure preposte di sicurezza sul lavoro;
- i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori;
- informazione, formazione, addestramento e il processo di valutazione dei rischi;
- i sistemi di protezione collettiva, i dispositivi di protezione individuale;
- la gestione delle emergenze sul lavoro.
In realtà artigianali o produttive fino a 30 lavoratori, lo stesso datore di lavoro può assumersi l’incarico di RSPP, solo dopo aver frequentato il corso di formazione.
Il corso per RSPP per Datore di lavoro prevede una suddivisione in moduli da 4 ore cad., che trattano diversi temi:
- lnormativo – giuridico,
- gestionale incentrato sulla gestione ed organizzazione in azienda della sicurezza,
- tecnico per l’individuazione e la valutazione dei rischi,
- relazionale dedicato all’interazione con i lavoratori e alla loro formazione.
La normativa tutela il lavoratore come risorsa primaria sul lavoro.
Le responsabilità per chi non cura, o cura parzialmente la sicurezza e la salute del lavoratore, hanno carattere penale e sempre ricadono sul datore di lavoro. Lo stesso vale per gli oneri di aggiornamento del RSPP. In caso di verbali redatti da Organi di Controllo viene avviato un procedimento penale che può condurre fino alla Procura della Repubblica.
Per il Responsabile della Sicurezza esterno invece non è imputabile una responsabilità penale in quanto il professionista è considerato un ausiliario del datore di lavoro, una sorta di consulente tecnico al pari di altri settori aziendali (come il commercialista o l’avvocato).
I risultati dei suoi studi o proposte vengono fatti propri dal datore di lavoro che lo ha scelto, facendo ricadere su quest’ultimo eventuali negligenze commesse dal consulente. L’esclusione della responsabilità penale, tuttavia, non assolve completamente il RSPP esterno da imputabilità amministrative qualora l’omesso assolvimento, o l’assolvimento parziale dei suoi obblighi, abbia condotto i lavoratori ad una situazione pericolosa.